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ICT4development

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One of my interest is “How can information technology improve lives in the developing world?” (sentence from this post). If you are interested in this topic, you will enjoy Ethan Zuckerman’s ramblings on Africa, technology and media and particularly the post titled Mike Best with evidence that ICT4D works….
[I don’t like the term “developing world. In Italian I tend to use “paesi del Sud del Mondo”, that it is not 100% satisfactory as well since you could argue that Sud (south) can be intended as less valuable than North but I don’t agree: on many topics, the word South can carry more positive values than the word North]

Ingegneria Senza Frontiere

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Faccio parte di Ingegneria senza Frontiere – Trento – Sezione Informatica e Telecomunicazioni (ICT).

La sezione ICT (Information and Communication Technology) di Ingegneria senza Frontiere – Trento si interessa di come le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione possano essere usate per migliorare le condizioni di vita di TUTTI gli abitanti della Terra.

Ci preme sottolineare che la parola “Ingegneria” riflette solo l’approccio alla soluzione dei problemi, ma l’associazione NON e’ affatto limitata ad ingegneri, anzi!

Visita il sito di Ingegneria senza Frontiere – Trento – Sezione Informatica e Telecomunicazioni (ICT) per saperne di piu’.

Internet contro la fame: un nuovo progetto Fao

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Credo che ben utilizzato Internet sia uno strumento formidabile per la divulgazione dell’informazione. Informazione e’ potere e dobbiamo lavorare affinche’ tutti siano “potenti”, ovvero in grado di cambiare la loro condizione in meglio (che ovviamente non significa riuscire a comprarsi una Mercedes!)

da http://www.repubblica.it/2003/j/sezioni/esteri/fao/fao/fao.html

L’agenzia dell’Onu lancia Agora: a disposizione dei paesi poveri un enorme database di informazioni scientifiche specializzate

ROMA – Alla Fao hanno preso sul serio il motto: “Insegnare a pescare, non regalare il pesce”. E’ l’informazione l’unica via per combattere la fame, perché gli aiuti internazionali non bastano. Così l’agenzia dell’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura ha lanciato il progetto Agora (un acronimo che significa Accesso alla ricerca globale online sull’agricoltura), per mettere a disposizione dei paesi più poveri un gigantesco database di informazioni scientifiche. Lo strumento, va da sé, non può essere che Internet.